Dettagli emersi sull’omicidio in Alabama: l’ex professoressa Julie Gard Schnuelle è stata accoltellata sette volte.
Il tranquillo parco Kiesel di Auburn, Alabama, è diventato teatro di un crimine brutale che ha sconvolto la comunità accademica e cittadina. La vittima, Julie Gard Schnuelle, professoressa emerita dell’Università di Auburn, è stata trovata morta dopo essere stata aggredita mentre portava a spasso i suoi cani. Il tragico evento ha riportato l’attenzione sull’importanza della sicurezza nei luoghi pubblici frequentati quotidianamente da famiglie, studenti e anziani.
Secondo la ricostruzione della polizia, Schnuelle è stata vista entrare nel parco intorno alle 9:38 del mattino del 6 settembre. Poco dopo, è stata aggredita da Harold Rashad Dabney III, 28 anni, che l’avrebbe colpita con sette coltellate, per poi trascinare il corpo per oltre 25 metri nella boscaglia. Il guinzaglio insanguinato, un cappello e il cellulare della donna sono stati ritrovati a poca distanza dal sentiero.
Le indagini e le prove raccolte
Un testimone ha trovato una pozze di sangue sul sentiero e ha allertato le autorità, che hanno localizzato il corpo nascosto dietro un albero. L’aggressore è stato individuato anche grazie a immagini di videosorveglianza che lo riprendono mentre usa il telecomando dell’auto della vittima per fuggire con il suo Ford F-150.
Il giorno successivo, Dabney è stato fermato nei pressi della St. Matthews Baptist Church, a circa 4 miglia dal luogo del delitto. Durante la perquisizione, la polizia ha trovato una carta di credito intestata a Schnuelle nascosta nella sua biancheria. L’auto della vittima è stata ritrovata in una zona boscosa a tre miglia dalla chiesa, con tracce di sangue all’interno e le impronte digitali dell’indagato.
Il ricordo
La notizia ha scosso profondamente colleghi e studenti dell’Università di Auburn. Schnuelle, in pensione dal 2021, era conosciuta per il suo spirito allegro e per la sua disponibilità. “Correva nel parco ogni giorno con i suoi cani”, ha ricordato una ex studentessa.
Il caso è stato affidato a un Grand Jury locale e Dabney resta detenuto senza possibilità di cauzione. Le indagini proseguono per chiarire le motivazioni dietro questo atroce omicidio.
